La destrutturazione della sagoma curvilinea delle volte con una sequenza inaspettata crea una scenografia teatrale del soffitto che contiene i sistemi impiantistici aeraulici, acustici ed illuminotecnici.

La tridimensionalità del soffitto ordina le funzioni e risponde al programma. Nella contenuta dimensione del locale gli spazi sono flessibili e ben orientati e si consente la suddivisione del piccolo spazio a disposizione.

Il dispositivo è composto per suscitare emozioni, benessere e carattere ed il colore, la materia e la forma sono componenti essenziali del progetto, che vuole esaltare “el Raminel”, recipiente in rame.

La percezione esterna scarna e monocromatica (verde inglese pallido di metà novecento) è sovvertita, oltre la soglia, da una percezione policromatica, polimaterica e varia con combinazioni che abbinano superfici variamente materiche ed intrinsecamente preziose.

Interni materici con superfici modellate color verde pallido dialogano coraggiosamente, con il Fior di Pesco Carnico, con l’ottone, con la pelle brunita, il rame ed il legno industriale. La chiarezza del design contemporaneo delle luci nere e degli arredi scuri esalta la polimatericità dell’ambiente. Nel bagno, illuminato da un soffitto teso luminoso, dialogano maxi lastre in gres texturizzate con corian color rosso ramato.

La zona pizzeria, aperta alla vista di passanti ed avventori, è separata dalla zona bar ed è prospicente la cucina che rimane riservata.

Il nostro intervento ha potuto lavorare solo sulla forma degli arredi e non delle partiture interne in quanto i lavori erano già iniziati.