Realizzazione
2018 - 2019
Committente
Bertamini Giovanni & C.
Progetto architettonico
Leoni&Leoni
Mauro Leoni
Collaboratori
Elisa Pedrotti
Antonia Creazzi
Alessandra Godi
Emiliano Leoni
Franco Decaminada
Amedeo Chizzola
Lorenzo Marchetti
Paolo Marchi
Imprese costruttrici
Costruzioni Benini
Essepi
Intodeb
Ceramiche Adige
Bellotti Interni
Elettro Benaco
Gobbi Arredil
Edilpitture Benolli
Lichtstudio
Architettura e luce:
l'illuminazione
nell' interpretazione
dei materiali
Essence
Charming Suites
Riva del Garda - TN
L’edificio esistente dei primi anni Settanta si colloca ai margini di un contesto residenziale privo di particolare qualità architettonica ma con relazioni visive e paesaggistiche significative.
La presenza di spazi esterni delimitati da quinte che li separano dall’ambiente circostante consente di rafforzare il carattere meditativo e contemplativo dei luoghi, permettendo allo stesso tempo di escludere dalla vista alcuni elementi ed aprire lo sguardo su altri.
Il risultato è un manufatto introverso, con una forte accentuazione plastica. L’articolazione volumetrica dell’edificio esistente viene mantenuta ed accentuata, dando vita ad un edificio dal carattere variato e dinamico per l’alternanza dei pieni e vuoti.
Il muro, così come in passato, diventa anche nel nuovo intervento un elemento compositivo fondativo del progetto.
Alla complessità volumetrica si contrappone una gamma minima di materiali utilizzati. Pochi e semplici elementi architettonici sono coerentemente ordinati nella trama prospettica esterna: grandi campiture in intonaco con trame differenti, superfici in vetro, sottili elementi in alluminio per i parapetti e per la separazione delle quinte, spazi verdi e texture di pavimentazione diverse. I materiali impiegati derivano dalla tradizione costruttiva locale, ma sono rivisitati in chiave moderna.
La luce, nelle diverse ore del giorno, contribuisce a modulare tutte le superfici esterne. Le diverse finiture in intonaco delle facciate consentono di percepirne la matericità a seconda dell’angolo di incidenza dei raggi solari, differenziando notevolmente l’aspetto di ciascun prospetto. Analogamente la sottile texture del calcestruzzo con ghiaia a vista colpita dalla luce nelle diverse ore del giorno contribuisce a modulare le superfici facendo risaltare di volta in volta i diversi colori dell’inerte. La luce si riflette anche sull’acqua della piscina nell’angolo sud est del lotto generando riflessi mutevoli e richiamando i giochi ottici tipici del lago.
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Architettura
e luce:
l'illuminazione
nell'interpretazione
dei materiali
Realizzazione
2018 - 2019
Committente
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Progetto architettonico
Leoni&Leoni
Mauro Leoni
Collaboratori
Elisa Pedrotti
Antonia Creazzi
Alessandra Godi
Emiliano Leoni
Franco Decaminada
Amedeo Chizzola
Lorenzo Marchetti
Paolo Marchi
Imprese costruttrici
Costruzioni Benini
Essepi
Intodeb
Ceramiche Adige
Bellotti Interni
Elettro Benaco
Gobbi Arredil
Edilpitture Benolli
Lichtstudio
Essence
Charming Suites
Riva del Garda - TN
L’edificio esistente dei primi anni Settanta si colloca ai margini di un contesto residenziale privo di particolare qualità architettonica ma con relazioni visive e paesaggistiche significative.
La presenza di spazi esterni delimitati da quinte che li separano dall’ambiente circostante consente di rafforzare il carattere meditativo e contemplativo dei luoghi, permettendo allo stesso tempo di escludere dalla vista alcuni elementi ed aprire lo sguardo su altri.
Il risultato è un manufatto introverso, con una forte accentuazione plastica. L’articolazione volumetrica dell’edificio esistente viene mantenuta ed accentuata, dando vita ad un edificio dal carattere variato e dinamico per l’alternanza dei pieni e vuoti.
Il muro, così come in passato, diventa anche nel nuovo intervento un elemento compositivo fondativo del progetto.
Alla complessità volumetrica si contrappone una gamma minima di materiali utilizzati. Pochi e semplici elementi architettonici sono coerentemente ordinati nella trama prospettica esterna: grandi campiture in intonaco con trame differenti, superfici in vetro, sottili elementi in alluminio per i parapetti e per la separazione delle quinte, spazi verdi e texture di pavimentazione diverse. I materiali impiegati derivano dalla tradizione costruttiva locale, ma sono rivisitati in chiave moderna.
La luce, nelle diverse ore del giorno, contribuisce a modulare tutte le superfici esterne. Le diverse finiture in intonaco delle facciate consentono di percepirne la matericità a seconda dell’angolo di incidenza dei raggi solari, differenziando notevolmente l’aspetto di ciascun prospetto. Analogamente la sottile texture del calcestruzzo con ghiaia a vista colpita dalla luce nelle diverse ore del giorno contribuisce a modulare le superfici facendo risaltare di volta in volta i diversi colori dell’inerte. La luce si riflette anche sull’acqua della piscina nell’angolo sud est del lotto generando riflessi mutevoli e richiamando i giochi ottici tipici del lago.
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